domenica 12 gennaio 2014

La "forma" globale


"Gentry era convinto che il ciberspazio avesse una Forma, una configurazione globale e totale. Non era certo l'idea più da picchiati che Slick avesse mai sentito, però Gentry era ossessionato dalla convinzione che la Forma avesse un'importanza capitale. La comprensione della Forma rappresentava il suo Graal. ”

William Gibson

«I problemi importanti sono sempre complessi e vanno affrontati globalmente. Se voglio comprendere la personalità di un individuo, non posso ridurla a pochi tratti schematici. Devo necessariamente tenere conto di molte sfumature, spesso contraddittorie. Lo stesso vale per la situazione del pianeta, per comprendere la quale si devono tener presenti molti parametri. Insomma, la realtà è complessa e piena di contraddizioni che sono una vera sfida alla conoscenza. Per affrontare tale complessità, non basta semplicemente giustapporre frammenti di saperi diversi. Occorre trovare il modo per farli interagire all’interno di una nuova prospettiva»

Edgar Morin

Sarebbe bello quanto impossibile poter vedere i nodi dall'alto, la "forma" dell'oceano che non ha una forma, come tracciare una cartina in volo su una città. È ovvio che nessuno di noi è fine a se stesso ma si è tutti parte di un sistema come un secchio pieno di palline, spingendone una si muovono tutte e le spinte interagiscono in maniera complessa, così è sempre stato in natura. Credo sia una sciocchezza vedere solo una causa-effetto lineare, unidirezionale. Con l'avanzare dei mezzi di comunicazione e l'idea di “prosumer” la complessità appare molto più evidente con una rete di influenze molto più attiva, più veloce e movimentata. Mi piace pensare che un giorno attraverso un nodo della rete che ci permette di vedere in numerosissime direzioni sia possibile scorgere da uno spiraglio almeno in parte il “vero volto” dello “spirito del tempo”.



Accompagno il post con un mio vecchio disegno colorato al pc...

3 commenti:

  1. Io sono profondamente meccanicista, secondo me è tutto spiegabile con il principio di causa effetto. D'altronde sono pienamente d'accordo con te che il nostro sistema non è affatto lineare, anzi è altamente caotico. Di fatto è troppo complesso affinché se ne possano calcolare le evoluzioni e più i mezzi tecnologici e scientifici progrediscono aumentando le nostre capacità di calcolo e più questa complessità aumenta richiedendo strumenti ancora più avanzati. Le curve del progresso e della complessità, che sono tra loro correlate, convergeranno? Impossibile prevederlo, ovviamente, ma se accadesse si aprirebbe quel nodo di cui parli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concordo con la causa e l'effetto solo se intesa come multidirezionale cioè credo che anche la causa è influenzata dall'effetto... non credo che sarà mai possibile un nodo fondamentale, ma mi piace pensalo

      Elimina