"Gentry
era convinto che il ciberspazio avesse una Forma, una configurazione
globale e totale. Non era certo l'idea più da picchiati che Slick
avesse mai sentito, però Gentry era ossessionato dalla convinzione
che la Forma avesse un'importanza capitale. La comprensione della
Forma rappresentava il suo Graal. ”
William
Gibson
«I
problemi importanti sono sempre complessi e vanno affrontati
globalmente. Se voglio comprendere la personalità di un individuo,
non posso ridurla a pochi tratti schematici. Devo necessariamente
tenere conto di molte sfumature, spesso contraddittorie. Lo stesso
vale per la situazione del pianeta, per comprendere la quale si
devono tener presenti molti parametri. Insomma, la realtà è
complessa e piena di contraddizioni che sono una vera sfida alla
conoscenza. Per affrontare tale complessità, non basta semplicemente
giustapporre frammenti di saperi diversi. Occorre trovare il modo per
farli interagire all’interno di una nuova prospettiva»
Edgar
Morin
Sarebbe
bello quanto impossibile poter vedere i nodi dall'alto, la "forma"
dell'oceano che non ha una forma, come tracciare una cartina in volo
su una città. È ovvio che nessuno di noi è fine a se stesso ma si
è tutti parte di un sistema come un secchio pieno di palline,
spingendone una si muovono tutte e le spinte interagiscono in maniera
complessa, così è sempre stato in natura. Credo sia una sciocchezza
vedere solo una causa-effetto lineare, unidirezionale. Con l'avanzare
dei mezzi di comunicazione e l'idea di “prosumer” la complessità
appare molto più evidente con una rete di influenze molto più
attiva, più veloce e movimentata. Mi piace pensare che un giorno
attraverso un nodo della rete che ci permette di vedere in
numerosissime direzioni sia possibile scorgere da uno spiraglio
almeno in parte il “vero volto” dello “spirito del tempo”.
Accompagno
il post con un mio vecchio disegno colorato al pc...
Io sono profondamente meccanicista, secondo me è tutto spiegabile con il principio di causa effetto. D'altronde sono pienamente d'accordo con te che il nostro sistema non è affatto lineare, anzi è altamente caotico. Di fatto è troppo complesso affinché se ne possano calcolare le evoluzioni e più i mezzi tecnologici e scientifici progrediscono aumentando le nostre capacità di calcolo e più questa complessità aumenta richiedendo strumenti ancora più avanzati. Le curve del progresso e della complessità, che sono tra loro correlate, convergeranno? Impossibile prevederlo, ovviamente, ma se accadesse si aprirebbe quel nodo di cui parli.
RispondiEliminaConcordo con la causa e l'effetto solo se intesa come multidirezionale cioè credo che anche la causa è influenzata dall'effetto... non credo che sarà mai possibile un nodo fondamentale, ma mi piace pensalo
Elimina*pensaRlo
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